La bufala delle rovine, strade o mura, sommerse di Bimini

Siccome più di una persona in questo periodo mi ha mandato email sul mio post di Yonaguni link associato a Bimini vorrei trattare brevemente questo argomento.
Per la strada di Bimini o muro di Bimini innanzi tutto si intende una formazione rocciosa scoperta nel settembre del 1968, durante le immersioni in 5,5 metri di acqua al largo della costa nord ovest dell’isola di Bimini da J. Manson Valentine, Jacques Mayol e Robert Angove, essa sembra un “pavimento” formato da varie pietre arrotondate di varie dimensioni e spessore. Link Sinceramente trovo incredibile che qualcuno possa vederci ancora una pur minima origine umana anche perchè, a mio modo di vedere, vi sono delle prove schiaccianti a dimostrazione della sua origine naturale.

Inanzitutto partiamo dalla sua origine, tutti gli scenziati sono d’accordo nell’affermare che le rocce sono di quella che gli inglesi chiamano Beachrock, questo dato è possibile grazie ad analisi dettagliate che sono state fatte sui campioni di roccia recuperata Link . Detto ciò bisogna capire come effettivamente questa roccia si formi per questo sono presenti due studi:

– Davaud, E., e A. Strasser, 1984 progradazione, cimentation, l’erosione:. évolution sédimentaire et diagénétique récente d’un carbonato di litorale (Bimini, Bahamas) (Titolo Tradotto: progradazione, cementazione, Erosione ,. Diagenetic recenti ed evoluzione sedimentaria in una Carbonate Ambiente Costiero, Bimini, Bahamas ) Eclogae Geologicae Helvetiae. v 77, n ° 3, pag. 449-468.

– Strasser, A. e E. Davaud, 1986 Formazione di sequenze calcaree Olocene da progradazione, cementazione, e di erosione; due esempi provenienti dalle Bahamas. Journal of Research sedimentaria. v 56, n. 3, pp 422-428.

Dato che nessuno dei due è reperibile gratuitamente non posso postare il link diretto ma chi volesse cercarlo son sicuro che ricopiando il titolo lo troverà facilmente 🙂 .
In sintesi comunque si riporta che: una volta che è avvenuta la deposizione dei sedimenti presenti sulla battigia verso il mare, vi è la cementazione dei carbonati che avviene al di sotto sia del livello del mare, sia al di sotto della superficie dell’isola. Questo cementazione crea uno strato primario, spesso, formato dai sedimenti di strati sottili su altri strati di sedimenti simili sottostanti. Più tardi, quando l’erosione del litorale dell’isola ha esposto il piano mesolitorale vi è un’ulteriore cementificazione con le beachrock. Poiché i sedimenti sottostanti il litorale sono stati erosi fino al calcare Pleistocene, il beachrock rompe le rocce in blocchi piatti, tabulari, e rettangolari, sub rettangolare, poligonale, ed irregolare come osservato in altre spiagge moderne, in effetti è proprio questo il punto focale, è vero che siamo davanti ad una formazione rara ma non unica infatti di origine simile abbiamo il Tessellated pavement (foto)

il ” tiled pavement” nella Battlement Mesa (foto)

o il Loggerhead Key nell’arcipelago delle tortugas che molte volte viene confuso addirittura con Bimini(vedi foto)

Ad ogni modo per chi volesse approfondire l’argomento in maniera esaustiva dall’aspetto geologico consiglio vivamente questo LINK essendo, Eugene A. Shinn uno dei maggiore esperti geologi mondiali, in questo riferimento viene spiegato passo passo tutti gli studi rivolti da lui e la sua equipe allo studio della strada di Bimini.
Ma come in tutte le teorie c’è il punto scientifico e quello logico. Se usiamo la logica ci renderemmo subito conto che pensare ad una struttura artificiale è ridicolo, parliamo di poco più di 5 metri d’acqua ma quale edificio potrebbe mai essere sepolto in 5 metri d’acqua? D’accordo qualcuno obbietterà magari è andato distrutto….va bene…. ma allora dove sono le sue rovine? Cioè non è stato trovato nulla di nulla che non sia la strada che per altro è ben corta e la cosa appare ancora più incredibile se si tiene conto che nel 1986, la NASA ha fatto setacciare alla Marina americana tutto lo specchio di mare da nord di Cuba al nord della North Carolina alla ricerca di pezzi dello shuttle Challenger, si esplorò così ogni metro quadrato di fondo fino a 6.000 metri è stato esaminato e ogni pezzo di relitto ma non è stato trovato nulla… LINK
Ma non solo, chiunque abbia un minimo di esperienza di archeologia marina sa che se ci fosse stata una pur minima struttura “umana” avrebbero trovato non solo altre rovine ma parti di statue o almeno delle colonne ( quelle che credevano fossero colonne erano in realtà comuni zavorre in cemento vedi foto e LINK ), o almeno un minimo di “oggettistica” avrebbe dovuto raggiungere la costa, invece nulla cosa per altro che accade anche per il monumento di Yonaguni

Ma l’impossiblità di una struttura presente a Bimini infine è data dal luogo stesso in quanto le barriere coralline sono “giovani” al largo di Bimini del resto anche l’isola Bahamas … non si stanno restringendo, ma in realtà in crescita di qualche centimetro l’anno e data la formazione dove sarebbe potuta sorgere una città? LINK 

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17 risposte a “La bufala delle rovine, strade o mura, sommerse di Bimini”

  1. francescoagati (@sa_su_ke) dice :

    Ciao,
    conoscevi anche questi aggioramenti di qualche anno fa su bimini?

    http://www.mysterious-america.net/bimini2007.html

    in particolare queste 2 foto

    • die2878 dice :

      Ciao, grazie del tuo intervento si effettivamente ne ero a conoscenza, ma so, che si era rivelata una struttura “moderna” costruita per creare una barriera artificiale , per altrosmascherato da chi non sembra affatto scettico ovvero G. Little ” In sostanza, la nostra ricerca ha dimostrato che la strada di Bimini era in realtà i resti di un antico porto con la formazione di pietra che funge da frangiflutti e la banchina. La scoperta di decine di ancore di pietra là, con evidenti solchi corda su di loro, ha verificato che vi erano antiche formazioni per un porto…” tra l’altro se non sbaglio è detto anche nel link da te postato LINK.
      Comunque lo stesso ricercatore mette la parola fine a questo mistero con un analisi dettagliata del 2012 Link
      Grazie comunque del tuo intervento e della tua giusta precisazione.

  2. Roberto dice :

    Anche qui permettetemi di dire la mia.
    Vedo che nel tuo post ritieni impossibile che una struttura del genere si trovi a 5 metri sott’acqua: invece direi che è perfettamente normale! basta parlare di “fine dell’era glaciale”…per non si sa mai quale motivo le cappe chilometriche che seppellivano l’america del nord e l’europa si sciolsero riversando negli ocean miliardi di ettolitri di acqua e innalzando i livelli degli oceani di almeno 120-150 metri! si è ormai appurato che il golfo persico ad esempio è nato proprio in quel periodo; anche Malta e Pantelleria erano unite alla Sicilia; si sono trovate pure resti sorprendenti di mammuth ed altri animali in fondo al canale della Manica a dimostrazione che nell’era glaciale l’Inghilterra era unita al continente europeo! Per non dimenticare la Beringia, la terra che univa la Siberia e l’Alaska attraverso cui si pensa emigrarono in nordamerica i primi nativi del nuovo continente…
    Così come Yonaguni, è molto difficile dire che si tratti di qualcosa di naturale con quei blocchi enormi di pietra perfettamente squadrati: d’accordo che la natura ogni tanto si diverte a scolpire monumenti incredibili come il “ponte di roccia” in Wyoming, ma che si diverta pure a creare blocchi enormi di pietra perfettamente squadrati beh..senza contare la somiglianza di essi coi blocchi megalitici sudamericani. E al riguardo è solo una pura coincidenza che simili blocchi si trovano ad entrambi lati del Pacifico? come se un tempo lontano ci fosse un legame…E semrpe al riguardo basta pensare a tre personaggi di avrie mitologie: Osiride in Egitto, Quetzalcoatl in messico, Viracocha in Perù. E’ un altro caso che tutti e tre erano secondo tali leggende di pelle chiara, barbuti e che portarono la civiltà in tali terre dopo enormi sconvolgimenti?
    Vorremo forse dire che si tratta dello stesso personaggio ( o tre distinti) che si recarono in varie zone del globo alla fine dell’era glaciale per riportare la civiltà dove era stata devastata da immani inondazioni, dove terre emerse sono letteralmente sparite sott’acqua dopo l’innalzamento dei livelli degli oceani?
    E per ultimo ti stupisci pure che non si sono trovati resti di tali supposte civiltà…anche di questo non mi stupirei molto: secondo te se oggi la California ad esempio venisse sommersa dall’acqua fra 10-15 mila anni cosa resterebbe? sicuramente nulla: i grattacieli di Los Angeles e San Francisco sarebbero polverizzati, spessi strati di sedimenti che ricoprirebbero tutto quanto. Pensaci bene: solo enormi megaliti rocciosi potrebbero resistere a tutte queste devastazioni….

    • die2878 dice :

      Roberto mi fan piacerissimo i tuoi interventi ma ho poco tempo materiale, e me ne dispiaccio visto che ritengo le tue osservazioni interessanti, per risponderti…quindi scusami la mia brevità in questa risposta giuro che nelle altre sarò più prolisso.
      Per quanto riguarda Yonaguni e Bimini oltre ai tanti motivi che sono già esposti nei post quello che più di tutto, a mio parere, rende dubbia qualsiasi teoria sulla possibilità di strutture create dall’uomo è che in questi siti non è mai stato trovato ne un utensile ne coccio, prova della presenza dell’uomo, ma non solo non è mai stata trovata una scultura, una pittura o qualsi voglia struttura che possa essere di sicura provenienza artificiale…per quanto riguarda infine Yonaguni ti posso invitare a leggere il diaalogo su Yonagui che abbiam avuto io e l’utente Jenni a mio parere potrebbe interessarti molto.
      Ciao

      • Roberto dice :

        Quello che dici è giusto, ma pensaci su bene: anche le piramidi egizie non hanno nulla, nessuna decorazione che possa far capire chi l’abbia costruita.Eppure nella valle dei re a Luxor ogni singola tomba è riccamente decorata per ricordare chi ci è sepolto, facendo capire che i faraoni erano piuttosto megalomani..al contrario le piramidi di Giza ed altre sono quanto di più anonimo ci sia al mondo! le uniche tracce che farebbero risalire la grande piramide a Khufu e alla IV dinastia sono il racconto di Erodoto (come ho già detto) narratogli dai sacerdoti di tebe e le iscrizioni alquanto dubbie trovate all’interno di Giza nelle cosiddette “camere di scarico” trovate al di sopra della camera del re dall’avventuriero inglese Howard Wyse e dal suo aiutante Dixon nel 1837. Questi usava metodi da scellerato facendo esplodere dinamite all’interno della piramide e le iscrizioni facenti riferimento a Khufu guarda caso sono state trovate nelle pareti opposte al lato dove Wyse fece esplodere la dinamite..ma subito qualcuno trovò strane quelle iscrizioni, come se le avesse scritte lo stesso Wyse…
        Anche a Sacsayhuaman non c’è nulla, alcuna iscrizione che faccia capire chi ha tirato su quei moniliti giganteschi come e quando: eppure gli archeologi sono riusciti a fare in modo che rientrino nei rassicuranti spazi della storia locale! Così come nella mitica Machu Picchu…neanche a Stonehenge esiste alcuna traccia su chi abbia eretto quei monoliti enormi, anche se nella cosiddetta preistoria gli uomini sapevano eseguire pitture artistiche incredibili.
        e sempre al riguardo ti mando un link che ti consiglio di esaminare attentamente: http://www.museedeglozel.com/ non so se lo conosci, ma si tratta di una storia molto controversa, c’è chi dice che si tratti di una bufala chi no: di certo se è tutto vero bisogna riscrivere tutta la storia della preistoria. Sta di fatto che negli anni 20 in una fattoria francese arando un campo sono state trovate tavolette di argilla perfettamente conservate con simboli che sembravano chiaramente una scrittura: ma le anomalie cominiciarono quando si cercò di datare le tavolette e si scoprì che potevano risalire a 10 mila anni fa! come,in una epoca dove ufficialmente non poteva esistere alcuna civiltà intelligente c’era qualcuno che aveva creato un sistema di scrittura? puoi ben capire che gli scienziati di allora si affrettarono a dire che era tutta una bufala, inventata dai contadini del posto: ma come poteva della gente analfabeta creare quelle tavolette così complesse? alcune riportano addirittura disegni di renne ed altri animali che in Francia esistevano solo nell’era glaciale, cosa impossibile per dei contadini…cmq guarda pure qua http://en.wikipedia.org/wiki/Glozel

        P.S.
        come vedi sono molto attirato da queste cose, non per nulla ci sto scrivendo sopra un libro: niente ufo ripeto ma come vedi fatti attendibili

      • die2878 dice :

        Mettiamoci d’accordo non puoi anticiparmi tutti i post pure… Glozel e che cavolo!!! Ovviamente scherzo, parlando seriamente sulla fortezza di Sacsayhuaman abbiamo dei documenti sia della costruzione sia dell’arrivo dei conquistadores (vedi il post di Cuczo) e anche Machu Picchu, Stonehenge e le piramidi sono siti ricchi di ritrovamenti…ad esempio nel sito inglese sono state trovate delle sepolture mentre il sito sud americano con i suoi ritrovamenti ci ha svelato tantissimo delle popolazioni proto andine. Però devo ammettere che pur non essendo d’accordo con te ti ritengo molto preparato, sarai pure solo un appassionato ma sei anche una delle persone più preparate che abbia mai conosciuto quindi come diciamo in Francia “chapeau” sono felice che persone come te decidano di pubblicare un libro perchè troppi pseudo-archeologi improvvisati si lanciano in pubblicazioni solo per il mero guadagno, dennegiando invece i veri appassionati e studiosi, non importa quale teoria tu sostenga l’importante è che essa sia basata su un approfondito studio e serietà, io ho idee diverse dalle tue (non sempre ma in buona parte è così) eppure ti posso garantire che hai tutto il mio rispetto. Detto ciò mi occuperò a breve di Glozel e vedrai che ci sarà modo di scambiarci le nostre vedute….ma guai a te se mi anticipi ancora i post!! 😀
        Ps scherzo ovviamente il fatto che mi anticipi vuol dire che gli argomenti che ho deciso di trattare interessano a qualcuno 😉

  3. Andrea dice :

    Ciao, ti ho risposto al post sulle piramidi in bosnia! Mi ripeto sono un geologo, ed in questo caso sono nel mio campo! visto che le hai inserite in articolo ti chiedo, ma tu sai dove si trova Battlement Mesa? Si torna ai limiti del post sulle piramidi bosniache! Non puoi prendere una notizia, un trattato, una teoria o qual si voglia documento e buttarlo li in un articolo e poi affermare “mistero risolto”! Prima di farlo ti devi informare bene! Non basta dire e’ un fenomeno raro ma possibile per pararti il …….! Quei trattati se li riportiamo a Bimini Islands non sono validi ! Cito “La bufala delle rovine, strade o mura, sommerse di Bimini ” Basamenti, Piattaforme Carbonatiche non si possono formare e quindi comparare a depositi di sedimenti isolati che formano muri o strade! Quindi a meno che non porti la prova che la formazione sia attaccata a Bimini o alla Florida tramite piattaforma la Bufala l’hai presa tu! Con questo non voglio assolutamente dire che siano formazioni artificiali ma ritengo altrettanto sciocco prendere una notizia errata come base per smentirne un’altra!

    • die2878 dice :

      Io ho portato della documentazione a favore della mia tesi…perdon della tesi di Eugene A. Shinn geologo di fama mondiale, sei liberissimo di non essere d’accordo con me o col professor Shinn…..inoltre intuisco che non hai neanche letto i vari documenti presenti nel post (basta cliccare su link in rosso) altrimenti non richiederesti una prova che nella documentazione è presente……comunque mi ripeto si è liberi di pensarla come si vuole, e credo tu concorda che ciò vale sia per te sia per me.
      Saluti
      Diego

  4. Morganion dice :

    La tua ansia sbufalatrice non è un atteggiamento scientifico… Si intuisce nei tuoi articoli la volontà di costruirti una patente di guardiano della ragionevolezza… Tu hai grande fiducia in ciò che è ragionevole. Come puoi credere che questo atteggiamento possa portare qualcosa di buono soprattutto per te e la tua sete di conoscenza. E per chiunque voglia indagare con vero atteggiamento scientifico.

    Sia a Bimini che in Bosnia ma anche altrove ci sono realtà che meritano di essere indagate ben più a fondo di quanto non appaia dai tuoi titoli… Su cui il giudizio è bene che resti sopseso…

    E’ un peccato perchè i dubbi che poni sono più che legittimi . Ma le conclusioni che tiri non lo sono affatto. Cerchi di trasmettere certezze che non hai. Perchè non ci sono.

    Ipotizzare che siano stati gli ET è certamente incredibile, paradossale, destabilizzante ma meno illegittimo delle “Bufale Svelate” in questo modo .

    Saluti

  5. AndreaSick dice :

    Anche qui mi tocca ribattere caro Diego, in ogni post che scrivi, purtroppo te ne esci con delle affermazioni veramente assurde…ma come fai a scrivere “dove sono finiti gli utensili, le pitture??? Ma veramente non ci arrivi???

    Ma in quanti altri siti archeologici (già scoperti) non sono mai stati trovati utensili e pitture? In quante piramidi non sono stati trovati i sarcofagi perchè RUBATI da tombaroli e malintenzionati?
    Ricordo che in un commento l’avevi detto anche tu riguardo le piramidi della Piana di Giza, “non ci sono i sarcofagi perchè sono stati rubati”
    Quando devi portare acqua al tuo mulino, non le fai queste logiche considerazioni????

    E poi stai parlando di Bimini, di Yonaguni, che sono dei siti sommersi, o di Visoko….siti archeologici (chissà se artificiali o naturali) che se fossero veramente quello che pensiamo che siano, sono stati costruiti e vissuti da uomini migliaia e migliaia di anni fa…..
    A parte i furti da parte di tombaroli, ma non pensi che per i primi due siti sommersi non si trovano utensili perchè sono, antichissimi e poi appunto SOMMERSI…
    Ti ricordo che bisogna scavare per trovare i reperti, qualunque materiale, in balia degli eventi atmosferici, dopo migliaia di anni diventa polvere…te lo sei dimenticato? Stessa cosa vale per Visoko…

    Nel post su Yonaguni, in un commento scrivevi “Ma anche usando la logica, vedendo tutti i filmati e le foto una domanda sorge spontanea: dove è l’entrata o una porta?…Ma c’è bisogno di fare una domanda del genere?
    Se alcuni la chiamano piramide, è perchè ricorda vagamente uno ziggurat (mooolto vagamente) ma non è detto che lo sia stato…anzi, se fosse veramente artificiale, sembrerebbe più una cava, una grossa roccia dalla quale staccavano altre grandi pietre, ecco spiegato perchè non esiste una porta…anche a questo non ci avevi pensato….

    Poi, riguardo Yonaguni, proprio all’isola di Yonaguni..lo sapevi che recentemente hanno trovato nella foresta delle enormi teste, molto molto antiche (un po’ come quelle olmeche)…e che si trovano praticamente di fronte al Monumento di Yonaguni???
    Preferisci citare le teorie di Robert Schotch, come se avesse la verità in tasca, che IPOTIZZA che sia avvenuta la stessa cosa accaduta al Selciato dei Giganti, anche se le due formazioni in questione non c’entrano nulla fra loro, ne geograficamente ne geologicamente parlando… infatti i due siti si sarebbero formati in maniera completamente differente…
    Oppure hai postato le foto delle Sanninudai, che a dirla tutta non somigliano affatto al “Monumento di Yonaguni” gli ancoli sono molto più arrotondate (lo si vede subito) e di certo non squadrate come le pareti di Yonaguni….non è la stessa cosa se sono simili!
    Lo stesso discorso vale per le scale del Monte Old Rag…che poi anche geograficamente non c’entra nulla con Yonaguni, perchè si trova, in Virginia!

    Va bene citare studi di terzi e continuare a postare link…ma se devi scrivere le tue considerazioni, pensa a queste semplici soluzioni…

    • die2878 dice :

      Guarda sinceramente avendo visitato due siti sommersi, in Italia ed in Francia, ed avendo parlato direttamente con alcuni archeologi subacquei (anche se loro odiano questa definizione) posso dirti con quasi assoluta certezza che i reperti seppur piccoli se ci sono si trovano o meglio vengono trovati, tanto più con le attrezzature oggi a nostra disposizione, ne sono un esempio i siti sommersi di Alessandria d’Egitto e di Santorini ma anche qualsiasi dei molteplici siti presenti in Grecia o nel Mediterraneo…
      Parlando invece di Yonaguni , solo il fatto che lo stesso dottor Kimura abbia ritrattato sulla sua scoperta affermando che si tratta di una formazione naturale (come scritto nel post di questo blog “Il monumento di Yonaguni, l’Atlantide giapponese”) direi che mette la parola fine su tante speculazioni….Riguardo alle enormi teste di Yonaguni forse ti sbagli non vi son foreste di fronte a Yonaguni….anche perchè l’isola di fronte è questa
      è altresi vero che su quest’isola nel 2002 è stata scoperta una formazione chiamata Jinmen-IWA una roccia che si presenta come un volto umano. Rimane un mistero se si tratta di una formazione naturale o fatta da esseri umani essa è su una collina chiamata Arakawabana; le misure sono2m di altezza, 3,5 metri di larghezza e 3 metri di profondità, ma anche fosse artificiale l’epoca a cui risalirebbe potrebbe essere recente. Posto sotto una foto di questa roccia

      • AndreaSick dice :

        Forse mi sono espresso male, intendevo boscaglia, non foresta, volevo solo dire che la presunta testa scolpita era ricoperta completamente dalla vegetazione…

        Comunque abbiamo un’altra passione in comune, perché anche io sono un diver (non centra nulla con il nostro discorso ma se non ci sei stato ti consiglio l’Indonesia, ci sono 3 parchi marini veramente stupendi, Bunaken e Lembeh al nord di Sulawesi e Komodo a Flores)….e sono molto interessato chiaramente all’archeologia subacquea.

        Per quanto riguarda la conservazione dei reperti archeologici e i siti sommersi, ti posso dire che:

        – “Heracleion affondò solo nel VI o VII secolo d.C. , probabilmente a causa di grandi terremoti e/o inondazioni.
        Il link: https://it.wikipedia.org/wiki/Heracleion

        – “Antirodi è un’isola sommersa nel golfo del porto di Alessandria d’Egitto. Vi si trovava un palazzo reale, alcuni dicono il palazzo di Cleopatra. Venne sommersa da una serie di disastri naturali intorno al 300 d.C.
        Il link: https://it.wikipedia.org/wiki/Antirodi

        – Detto questo, la città sommersa più antica finora scoperta è Pavlopetri, in Grecia, l’archeologia ufficiale ritiene che la città è stata sommersa intorno al 1000 a.C.
        Ecco il link di wikipedia: https://en.wikipedia.org/wiki/Pavlopetri

        – Questo è un link che riguarda proprio il degrado dei materiali archeologici.
        http://www.treccani.it/enciclopedia/il-degrado-dei-materiali-archeologici_%28Il_Mondo_dell'Archeologia%29/

        Con questo aggiungo che Pavlopetri (prendo lei in considerazione che è la più antica) conserva per intero solo la struttura della città (molto degradata) e altri reperti archeologici molto degradati…
        Quindi se parliamo invece di Bimini o Yonaguni, sarebbero dei siti sommersi moltissimi millenni prima, si parla di 10.000 a.C / 8.000 a.C., sono quasi certo che tutti i materiali sommersi in così tanto tempo, a parte la pietra, non ci sarebbero più…
        E non scordiamoci comunque tutti i ladri di manufatti, che sono diventati ricchi grazie a questi furti…negli ultimi 50 anni sono stati rubati dai siti sommersi un sacco di reperti! Ma questo ha poca rilevanza rispetto alla presunta età di Yonaguni e Bimini.

        Poi un altro punto importantissimo per me, è che sia Bimini che Yonaguni, si troverebbero proprio in corrispondenza di zone con una concentrazione di correnti marine elevatissima, a differenza delle correnti del mediterraneo, con questo voglio dire che se ci fossero stati dei reperti archeologici, con quelle correnti sarebbero finiti probabilmente a chilometri di distanza.

      • die2878 dice :

        Ti ringrazio del consiglio….tanto più che presto spero di visitare il sud est asiatico (premetto che sarebbe un viaggio di piacere dato che la mia compagna è filippina, ma una bella immersione non si nega a nessuno 🙂 ) detto ciò a mio parere vasellame e cocci o piccole statue o bassorilievi si potrebbero benissimo ritrovare come del resto è accaduto nei siti da te citati (posto sotto una foto del sito di Heracleion

        Il fatto però è che non son neanche mai emerse grandi strutture che fossero inoppugnabilmente artificiali ad esempio per Bimini potrebbe essere una colonna e per Yonaguni una lavorazione palesemente artificiale nella Roccia, che poi fosse usato come luogo di culto, dato la particolarità della struttura, questo non è dato saperlo ma da qua a pensare che fosse totalmente artificiale il passo non è certo breve.

  6. AndreaSick dice :

    Scusa Diego se aggiungo un’altra considerazione…

    Per me, il Monumento di Yonaguni potrebbe essere stato quello che ti ho scritto nel commento precedente (ovvero una cava, ecc…è solo una mia ipotesi) ma se invece fosse stato un vero tempio, comunque non mi stupirei se non siamo stati ancora in grado di trovare l’ingresso….

    Pensandoci, effettivamente anche per entrare nella grande piramide ancora oggi si utilizza un ingresso alternativo, perchè l’entrata originale è sempre stata difficile da trovare, basti pensare che sulla grande piramide è stata utilizzata anche la dinamite per cercare di entrarvi…(credo che solo ultimamente sia stato scoperto l’ingresso originale, ma non ho seguito troppo questa cosa)…e gli studi comunque sono stati 1000 volte più approfonditi sulla Piramide di Cheope in confronto a quelli su Yonaguni….

    Saluti!

    • emulman dice :

      AndreaSick – l’ingresso princiale alla Grande Piramide fu scoperto per caso da uno sceriffo arab, Al mamun, nel 848 D.C. Lui iniziò a scavare credendo di scoprire chissà quali tesori (e difatti oggi si entra nella grande Piramide proprio dal buco fatto da Al mamun) per casò scavò sopra il Grande Corridoio che portava alla cosiddetta “camera del re” per entrarci dentro e rimanendo deluso nel vedere che non c’era nulla nella camera , solo un sarcofago scheggiato in un angolo. Per gli egittologi quella era la prova che la piramide era stata violata da tempi antichissimi, ma semmai a tantissimi altri sembrava nata apposta così, senza contenere nulla (anche lo stesso Zahi Hawass qualche anno fa ammise che forse la tomba di Cheope è nascosta sotto la stessa grande piramide!) c’è poi il fatto curioso che la sottostante “camera della regina” ritenuta abbandonata si vide invece che era stata fatta apposta così dopo che nel marzo 1993 il piccolissimo robot UPUAUT creato dall’ingegnere tedesco Rudolf Gantenbrink scoprì all’interno di uno dei due condotti della camera della regina a 50 metri al di sopra di essa una porticina con maniglie! son passati 22 anni da quella grande scoperta che ha dimostrato la…diabolicità e l’ingegno dei costruttori della piramide ma gli egittologi non hanno mai tentato di aprire la porticina….hanno paura di quel che ci possa essere al di là?

  7. Corrado dice :

    Interessante anche questo articolo su Valbruna, presunta città sprofondata nelle acque dell’adriatico pesarese.
    Fonte Paolo Colantoni, biologo marino, già professore ordinario di Geologia Stratigrafica e Sedimentologia dell’Università di Urbino, scomparso nel 2015.

    Valbruna, mistero dell’Atlantide dell’Adriatico


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