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Coral Castle il castello con poco mistero ma tanto amore

Coral castle è sicuramente un’opera incredibile (tour virtual), comunque per chi non la conoscesse citerò anche WIKIPEDIA: “Coral Castle (in italiano: Castello di corallo) è una struttura architettonica in pietra calcarea progettata dallo scultore amatoriale lettone naturalizzato statunitense Edward Leedskalnin a Homestead, in Florida. La struttura è costituita da grandi blocchi di calcare oolitico lavorati e scolpiti in forma di mura, grandi tavoli e sedie, bassorilievi e un torrione abitabile. La struttura, nota originariamente come Rock Gate Park e del peso totale di 1.100 tonnellate, fu realizzata nell’arco di 28 anni – dal 1923 fino alla morte dell’artista, il 7 novembre del 1951. Dal 1984 è un monumento incluso nel National Register of Historic Places statunitense.” In molti siti la creazione di quest’opera viene indacata come un grande mistero ma non lo è assolutamente, infatti è stato lo stesso Leedskalnin a creare un alone di mistero intorno alla sua costruzione ma la realtà è molto diversa. Sebbene egli abbia cercato in tutti i modi di nascondere il suo modo di lavorare, forse per convenienza, alcune foto e alcune strutture ci fanno capire che la tecnica utilizzata è solo quella che usa carrucole e paranchi (LINK).

I siti che presentano tale opera come un mistero probabilmente sono affascinati dalle spiegazioni dello scultore statunitense che a suo dire diceva di conoscere i segreti costuttivi egiziani e di possedere conoscenze rivoluzionare nel campo dell’elettromagnetismo.

Ma ad esempio per fissare e far muovere l’enorme porta si arrangiò senza calamiti e con oggetti che non esistevano all’epoca degli egizi, come dimostrato anche da Wikipedia :“La porta rotante del peso di 9 tonnellate era così ben bilanciata da poter essere azionata dalla lieve pressione di un dito come documentato da due trasmissioni televisive: In Search of… (1976-1982) e That’s Incredible! (1980-1984, ABC). Il perfetto bilanciamento era stato ottenuto da Leedskalnin poggiando il monolite su un cuscinetto di autocarro – che fungeva da base rotante – su cui faceva perno una barra metallica posizionata, per mezzo di un foro, lungo l’asse verticale della porta. Il “mistero” della porta fu svelato nel 1986 quando il meccanismo cessò di funzionare una prima volta a causa dell’arrugginimento del cuscinetto metallico costringendo i proprietari del museo a richiedere l’intervento di un team di ingegneri per il ripristino.”


La cosa che però mi lascia più perplesso non è tanto il fatto che si tirino in ballo paranormale o fanta-scienze ma che molti siti menzionino ancora come impossibili alcune costruzioni dell’antichità (perchè a loro dire troppo complesse per le epoche a cui vengono attribuite) sebbene un solo uomo abbia dimostrato in modo inoppugnabile il contrario!
Ma a ben vedere un piccolo mistero c’è….Edward Leedskalnin impiegò 30 anni per fare quest’opera solo per amore, egli infatti dedicò alla sua ex fidanzata quest’opera, ma lei, a chi gli domandava se fosse a conoscenza di questa prova d’amore, rispose sempre: “non ho voluto sposarlo quando potevo, e non voglio sposarlo ora”. Addirittura quando per un documentario le fu chiesto se voleva visitare Coral Castle, l’ormai ottantatrenne rispose: “No grazie, non mi interessa”. A questo punto mi domando: “Ma cosa diavolo avrà mai fatto quest’uomo per essere così odiato dalla donna amata?”