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Il teschio alieno di Olstykke, Sealand, è una bufala

Anton Spangenberg scrisse di aver trovato un teschio di alieno a Olstykke  nell’isola danese di Sealand, nel 2007, tuttavia la notizia giunse a noi nel 2010, in realtà egli ammise che alcuni ricercatori dell’università di veterinaria di Copenaghen videro il teschio nel 2008, ed esclusero si trattasse di un animale . Inoltre sempre stando al suo scopritore il cranio fu trovato vicino a resti neolitici ma ciò non aiuta a capire la sua età. La datazione al carbonio 14 presso il Niels Bohr Institute di Copenhagen dimostrò però che la creatura visse tra il 1200 e il 1280 dC. Infine il cranio fu dissepolto sopra a dei vecchi tubi cosicché viene da pensare che fu riseppellito solo nel 1900, anno di costruzione dei tubi, il che spiegherebbe anche l’assenza dello scheletro della creatura.Questo è l’articolo originale link 

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Purtroppo però tutto ciò è assolutamente una BUFALA COLOSSALE, e ora vi spiego perchè. Innanzitutto l’articolo di Anton Spangenberg (giornalista tutt’altro che imparziale sull’argomento)scrive cose molto dubbie:
1. ma se il teschio è stato trovato vicino a reperti neolitici come faceva allo stesso tempo a trovarsi sopra un tubo del 1900? una delle due affermazioni non ha ovviamente senso.
2. Perché l’università nega di averci fatto delle analisi? provate a chiedere e vedrete la risposta che vi daranno( il link è questo) si può pensare ad un complotto ma non conosco università che non voglia rischiare la faccia per un po’ di soldi o solamente per pubblicità. Comunque alla richiesta da dove proveniva l’informazione delle analisi “il giornalista” ha dichiarato di aver letto un trafiletto su MetroXpress o su Urban i due giornaletti gratuiti della metropolitana di Copenaghen (giuro non scherzo è documentato a questo link)
3. Ma cosa significa non si può determinare l’età se dopo due righe scrive che è vissuto tra il 1200 ed il 1280? e anche se fosse un vero alieno (ma ne dubito) non può avere informazioni sufficienti per farlo poiché è una razza a lui sconosciuta.
Se tutto ciò non rendesse dubbio la veridicità del ritrovamento è giusto dire che sebbene su di esso non siano più state fatta analisi (poiché il cranio non è stato messo a disposizione da chi lo possiede) c’è chi si è preso l’impegno di analizzare l’immagini disponibili notando molte incongruenze:

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(1) Questo potrebbe essere il segno più eloquente di un falso, infatti la cavità oculare avrebbe dovuto sviluppare la stessa patina dell’esterno del cranio a meno che le condizioni (ad esempio, sepolto nel terreno) non fossero differenti tra le due aree, ma così non era. Nella foto anche la parte all’interno delle orbite non interamente ombreggiata mostra comunque una patina molto più scura del cranio esteriore.
(2) I denti condividono la stessa patina del resto dell’osso del cranio, i denti quindi non sono ricoperti di smalto ma non è neanche visibile “l’incalzatura” intorno alle radici dei denti, inoltre, la linea di tessuto osseo è molto simmetrica, in altre parole vi è una linea retta da cui i denti vengono fuori
(3) I “denti” sono molto curiosi e presentano molte discrepanze come quella che vi è tra le zanne e il resto dei denti ben arrotondati inoltre anche le zanne sembrano mancare di qualsiasi patina dove si incontrano la linea gengivale.
(4) La mascella del teschio ha i bordi molto taglienti il che non facilita assolutamente il movimento e la presa.
(5) l’osso ha un riflesso uguale a quello prodotto dalla ceramica
(6) Le crepe del cranio sembrano dipinte poichè poco realistiche e stranamente tutte di ugual colore, spessore, dimensione.
(7) Infine se si segue la fessura sopra la cavità nasale il cranio sembra dividersi in due ma questo è incongruente rispetto alle altre fessure.

Tratto da
Terra forming Terra 

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