La foto dell’alieno di Concepciòn

Questa foto, che tutt’oggi molti siti considerano come autentica, fu scatata da Germán Pereira, un ingegnere civile, in visita a Concepción. Il 10 maggio 2004, intorno alle 17:40, egli cercò di fotografare i tipici poliziotti a cavallo, ma la foto gli venne mossa. Il giorno dopo notò però che la foto non solo era mossa ma ritraeva quello che sembrava un piccolo umanoide. Quando la mostrò ad alcuni giornalisti,  la stampa locale e subito dopo quella  internazionale, dichiararono immediatamente di trovarsi di fronte ad una prova inconfutabile dell’esistenza degli alieni. Purtroppo, la foto risultò molto sfocata, poiché la fotocamera ( a detta del proprietario) era fissata ad un tempo di esposizione relativamente lungo (0,1 secondi) sebbene avesse lo zoom ottico a 10x, il che in parole povere vuol dire che ogni minimo movimento avrebbe causato una pessima messa a fuoco dell’immagine.

A quanto pare l’immagine giunse per prima al “IIEE” (Istituto per lo studio e le indagini exobiologiche ) che non riscontrò nessuna contraffazione nella foto e la dichiarò autentica, per questo motivo incominciarono a nascere intorno alla foto le teorie più assurde riassunte poi in maniera sintetica dallo studioso cileno Camilo Valdivieso

  1. Alieno , la più accreditata
  2. Gnomo, ritenuta la più valida in Cile e da Valdivieso
  3. Fantasma
  4. Ramo di albero
  5. Bambino
  6. Scimmia
  7. Luce e gioco di ombre
  8. Beffa
  9. Scherzo

Quando ormai la foto aveva fatto il giro del mondo e c’era già chi parlava di una seconda  foto che mostrava la nave spaziale da cui la creatura era venuto, un secondo studio pubblicato dall’ IIEE analizzando l’immagine in modo più approfondito e con particolari filtri dimostrò  che si trattava solo di un cane.

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La cosa diverte è che nessun ipotizzò prima della scoperta che quella figura potesse essere un cane sebbene molte volte la polizia a cavallo in Cile sia seguita da un cane.

Tratto da Forgetomori  e Waitrose

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2 risposte a “La foto dell’alieno di Concepciòn”

  1. Maynardo dice :

    Premesso che sono d’accordo sul fatto che sicuramente non si tratta di un extraterrestre, ma mi pare di notare una leggera vena di presunzione su questo blog. Mi spiego meglio. In molti casi trattati vi sono presunte creature o ufo che in molti – per un motivo od un altro – credono siano genuini, ma che vengono subito screditati tirando in ballo, la famigerata “pareidolia”. Ora, quello che mi premerebbe sapere, soprattutto prendendo in considerazione questo caso, è quali sono le competenze e i requisiti necessari affinchè tale parolone possa essere utilizzato. In sostanza, mi pare di capire che vedere un ufo in una foto o un diavoletto tra il fumo del wtc è pareidolia, però vedere un cane in questa immagine non lo è affatto. Senza tralasciare il fatto che in un precedente post, ad esempio, si analizza un caso di Mistero in cui si intravedono delle eteree sagome “aliene” in un campo (Caso Sardegna) che vengono enfatizzate graficamente in un fotogramma più in basso per evidenziarne le fattezze, in maniera, devo ammettere, del tutto forzata. E qui siamo d’accordo. Sta di fatto che io, anche in questa immagine, se decontestualizzata dall’elaborazione grafica che invita a vederci quello che l’autore suggerisce, io un cane NON ce lo vedo ma manco col binocolo. E a dirla tutta sembra più somigliare ad un omuncolo che a un cane. In sostanza non capisco perchè gli “alieni” di Mistero sono un caso di pareidolia, e il cane di questa fotografia non lo è. Eppure anche in questo caso, la sagoma in questione sembra proprio “ritoccata un “pochettino”” come Lei ha scritto (giustamente) riguardo la bufala di Mistero. Gli hanno disegnato persino il nasino al cane! Insomma, sta benedetta pareidolia pare che venga presa in considerazione solo quando conviene e soprattutto viene soltanto appioppata a chi lavora un po di più con la fantasia.

    • die2878 dice :

      Ammetto che trovo più che legittimi i suoi dubbi sulla pareidolia, ma c’è una grossa distinzione da fare su questo caso e sul caso da lei citato di Mistero, infatti se nel caso “sardo” è palese il ritocco delle foto da parte degli autori del programma, nel caso dell’alieno di Concepciòn si parla di studi sui filtri fotografici effettuati dall’Istituto per lo studio e le indagini exobiologiche (IIEE) e la sagoma azzurra è stata solo messa per evidenziare cosa effettivamente i vari filtri avevano mostrato….Purtroppo non essendo un mio personale articolo, come noterà infatti in fondo al post ho messo tratto da, vi sono due link dove sono spiegati in modo esauriente i passaggi di filtro che mostrano la figura del cane…..Per quanto concerne invece la pareidolia è si un parolone ma in realtà serve a definire una comune illusione ottica del nostro subconscio cioè in pratica tutti gli oggetti o le forme che ci ricordano qualcosa pur no essendolo (ad esempio i due punti e una parentesi ricordano un viso come del resto lo ricordano altri mille oggetti di uso comune) sono ricondotte dal cervello a qualcosa che noi conosciamo indi per cui si può dire che noi siamo sottoposte a continue pareidolie per cui è più che normale, a mio parere, che ve ne siano moltissime presenti nelle foto di alieni e altro, anche perchè raramente ritraggono il soggetto nitidamente. In definitiva non c’è un momento in cui o per cui si può parlare di pareidolia solo non esiste un momento in cui essa può essere esclusa a priori soprattutto in foto “poco chiare”. Detto ciò mi scuso se son sembrato presuntuoso, non era mia intenzione, essendo un articolo “ripreso” e non creato da me forse ho fatto poca attenzione alle parole utilizzate … mi scuso ancora e spero di averle almeno in parte chiarito i suoi dubbi

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